top of page

3D MODELS & RENDERINGS

Esempi di progettazione 3d e di resa digitale
Progetto per uno Store CALZEDONIA

​Lo sviluppo ideativo è partito dall’esigenza di creare un punto vendita che fosse chiaramente identificabile secondo un aspetto stilistico e cromatico dinamico ed accattivante.
I render qui di seguito proposti permettono di animare e di toccare con mano le idee espresse nei primi bozzetti cartacei progettuali.

Il concept su cui si basa il progetto è la divisione della profondità dell’ambiente in tre aree: la prima, quella del front store, è dedicata a vetrine luminose e all’entrata; la seconda lascia brillare nella penombra le confezioni e gli accessori collocati su espositori illuminanti; il fondale del punto vendita si completa invece con un “diorama” che riprende di volta in volta il tema della collezione stagionale.

Le luci ambientali tenui e diffuse sono utili per conferire atmosfera, mentre quelle riservate ai prodotti sono più decise per farli risaltare.
I colori del rosa, del bianco e del nero, scelti per l’interior design, si associano facilmente al brand e allo stesso tempo donano con il loro accostamento un carattere elegante e moderno.

Lungo le pareti trovano posto espositori modulari dalle forme essenziali e componibili. Il loro sviluppo geometrico è sottolineato dal frontalino luminoso.
Ogni nicchia espositiva è munita di faretti ad incasso che proiettano fasci di luce sui manichini e da quadri che tramite retroilluminazione offrono con colori vividi una panoramica sui prodotti della collezione.

Il fondale del punto vendita è pensato per invitare all’interno dello store il passante. Si presenta come una sorta di “diorama”, una cartolina tridimensionale dove i prodotti del brand e con essi l’osservatore, sono proiettati in un ambiente suggestivo che, staccandosi da quello urbano lasciato all’esterno del negozio, proponga ritmi e atmosfere rilassanti, momenti da dedicare allo shopping e a se stessi.

Progetto abitativo per POLIESPANSO - pubblicato sul catalogo dell'azienda

​Il progetto FLEXIBILITY, realizzato secondo la tecnologia Plastbau di Poliespanso Srl, prevede un modulo abitativo a pianta quadrata per ridurre al minimo le dispersioni termiche grazie ad un volume regolare e per facilitare le operazioni di assemblaggio in fase di cantiere.

L'idea iniziale è stata quella di concepire una soluzione che potesse dare una risposta precisa alle mutate esigenze delle nuove famiglie, con stili di vita e necessità differenti rispetto al passato.

Oltre alle tematiche della sostenibilità ambientale e del risparmio energetico, è stata analizzato il tema dell'aggregazione: l'assemblaggio del modulo base, uscendo dagli schemi tipologici standard, permette di dar luogo a edifici la cui composizione formale e volumetrica sia un simbolo architettonico riconoscibile e potenzialmente rinnovatore delle odierne periferie cittadine.

L'edificio residenziale, a modello del social housing, non deve più essere solamente un insieme di appartamenti, bensì un connubio inedito di moduli abitativi e di spazi per la socialità e la condivisione.

La struttura portante, in pannelli di Muro Plastbau, è formata da tre setti a forma di I, equidistanti tra loro: una scelta che permette di ottenere una notevole libertà compositiva quando, sommando più unità, si ottiene un complesso in linea. In questo modo è possibile specchiare e sfalsare ogni modulo rispetto all'analogo sottostante e soprastante in modo da ottenere una estrema flessibilità aggregativa.

Nonostante l'edificio sia composto da tante unità uguali, FLEXIBILITY offre la possibilità di realizzare innumerevoli combinazioni di edifici offrendo all'osservatore un risultato architettonico sempre vario. Altre caratteristiche sono: l'aumento del guadagno termico invernale grazie alla presenza del sistema solare passivo dato dalle serre per il verde, il rivestimento modulare foto-catalitico della facciata, l'"agro-space" in copertura che permette la coltivazione, spazi di socializzazione condivisa ai diversi piani.

Progetto per una Masseria - recupero

Con il termine "Masseria" si indica un complesso adibito a fattoria, tipico del sud Italia e della tradizione mediterranea.

Quelle che durante il Regno delle Due Sicilie furono le grandi aziende agricole dei latifondi, vennero nel tempo abbandonate.

Oggi queste costruzioni storiche, spesso di ampie dimensioni, vengono ristrutturate per funzionare come agriturismo e Bed & Breakfast.

I rendering qui sopra mostrano il recupero di un corridoio di comunicazione tra ambienti, posto all'aperto tra le piante dell'uliveto che circonda la proprietà.

Il nuovo soffitto vetrato protegge il passaggio lasciandolo, nello stesso tempo, aerato.

La superficie può in parte essere sempre utilizzata per il tradizionale stoccaggio delle derrate alimentari e per ospitare le nuove funzioni della struttura.

Progetto per un RAIN GARDEN - riqualificazione parcheggio

​Il progetto per un Rain Garden italiano nasce come uno studio che dia forma ad una serie di pratiche per la gestione sostenibile delle acque in aree urbane così come auspicato dall'Agenzia Ambientale Europea: "L'Europa ha bisogno di una politica sostenibile di gestione della domanda idrica, focalizzata sulla conservazione e l'uso più efficiente della risortsa idrica" (Water resources across Europe: confronting water scarcity and drought. EEA Report No 2/2009).

La cattiva gestione dell'acqua nell'ambiente cittadino costituisce una delle cause principali della crisi idrica. Per questo non è sostenibile il tradizionale modello "urbano" basato su "prelievo, distribuzione, utilizzo, fognatura, depuratore, restituzione al corpo idrico" perché comporta un uso eccessivo di risorse idriche di altissima qualità, perché produce inquinamento che può essere solo parzialmente ridotto ricorrendo alla depurazione, perché non si cura di riutilizzare risorse preziose come l'azoto e il fosforo contenute nelle "acque di scarico". Il rapporto tra acqua e spazio urbano deve quindi essere preso in considerazione anche nella ristrutturazione urbanistica.

Da qui parte l'idea, praticata con successo nel nord Europa, del riutilizzo delle acque di pioggia drenate dalle aree urbanizzate e la gestione separata delle acque meteoriche dai reflui civili ed industriali.

Buoni campi di sperimentazione possono rivelarsi gli ampi parcheggi dei centri commerciali o delle aree fieristiche che sono trattabili con strisce filtranti, grigliati inerbiti, canali vegetati, zone di ritenzione e fitodepurazione; elementi che sostituiscono le usuali canalette di scolo e le tradizionali pavimentazioni impermeabili.

In questo modo le precipitazioni meteoriche vengono intercettate, l'area drenata e, durante le 12-24 h successive alla fine dell'evento di pioggia, sono sfruttate per l'irrigazione di aiuole o di zone lasciate a verde.

bottom of page